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In questi ultimi anni sono stati introdotti importanti cambiamenti nel panorama legislativo e normativo europeo, relativamente la sicurezza del macchinario e i componenti di sicurezza. In particolare, le Direttive Comunitarie "Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE" e "Bassa Tensione 2014/35/UE", a seguito di un periodo transitorio, sono entrate definitivamente in vigore a partire dal 20 Aprile 2016. Per quanto riguarda gli Apparecchi Elettrosensibili di Protezione, e in particolare per i Dispositivi di Protezione Fotoelettrici Attivi (AOPD), la pubblicazione delle norme CEI EN 61496-1:2014 + EC:2015 e CEI EN 61496-2:2014 sancisce che, quando il dispositivo di sicurezza scelto sia una Barriera Fotoelettrica, esso può solamente essere di Tipo2 oppure di Tipo4 come stabilito dalla norma CEI EN 61496-2:2014. Inoltre, secondo la norma armonizzata CEI EN 61496-1:2014, non è più possibile utilizzare una Barriera Fotoelettrica di Tipo2 per funzioni di sicurezza che siano classificate SIL2/PLd. In tal caso infatti, occorre utilizzare una Barriera Fotoelettrica di Tipo4, la quale garantisce una adeguata protezione per funzioni di sicurezza valutate fino al livello SIL3/PLe. L'utilizzo quindi di una Barriera di Tipo2 può garantire protezione da rischi fino al livello SIL1/PLc.

 

REGOLAMENTI : Direttiva Macchine 2006/42/CE, applicazione, novità e Standard Europei.

 

- DIRETTIVA RoHS : Come, dove e quando applicare la Direttiva relativa alle Restrizioni nell'impiego di determinate sostanze                                          pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

- PROTEZIONI OPTOELETTRONICHE : Perché utilizzare e come scegliere una protezione Opto-Elettronica.

 

Regolamenti

Direttiva Macchine 2006/42/CE, applicazione, novità e Standard.
Il 9 giugno 2006 la Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ha pubblicato la Direttiva 2006/42/CE, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine, la quale modifica anche la Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. Si tratta di una nuova edizione della Direttiva Macchine, che si sostituisce integralmente alla 98/37/CE, del giugno 1998. La data di entrata in vigore della Direttiva 2006/42/CE era il 29 giugno 2006. Gli Stati membri dell'UE hanno avuto tempo fino al 29 giugno 2008 per adottare e pubblicare le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative neceassarie per conformarsi a questa nuova direttiva. E' infine stata fissata al 29 dicembre 2009 la data entro cui tutte le disposizioni contenute dovevano essere osservate obbligatoriamente. In altri termini viene meno il cosiddetto "periodo transitorio", ossia il periodo nel quale il costruttore volontariamente può scegliere di applicare la nuova legislazione anche prima della sua entrata in vigore ufficiale nel paese membro oppure di applicare la vecchia.

Direttiva RoHS

Direttiva RoHS (2002/95/CE)

La Direttiva RoHS (2002/95/CE), che entrerà in vigore da luglio 2006, comporta considerevoli coinvolgimenti per l'industria elettronica. È importante che tutti i soggetti interessati siano a conoscenza delle proprie responsabilità e dell'impatto che questa direttiva potrebbe avere sul loro lavoro. Infatti, la RoHS non riguarda solo la fabbricazione tecnica di componenti, ma presenta anche implicazioni per molti aspetti dell'attività, comprese le relazioni tra cliente e fornitore, la logistica, la supply chain, ecc.
La RoHS (Restriction of certain Hazardous Substances in electrical and electronic equipment - Restrizioni nell'impiego di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche) è una Direttiva UE che limita l'impiego di sei sostanze pericolose nella produzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Fa parte di una serie di Direttive UE sull'ambiente ed è connessa strettamente alla Direttiva RAEE (Rifiuti diApparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Protezioni OptoElettroniche

Protezioni OptoElettroniche

Progettando una macchina devono essere analizzati i potenziali rischi e, dove necessario, devono essere prese addizionali misure di sicurezza così da proteggere l'operatore da rischi residui (schiacciamenti, tagli, strappi, intrappolamenti, abrasioni, perforazioni o punture, rischi di shock elettrici ecc...). Rif. EN 292 e prEN 1050.

Nel proseguo di questa informativa si suppone che molti rischi non possono essere eliminati e che quindi si rende necessario l'uso di un Dispositivo di Protezione Optoelettronico Attivo (AOPD). Parlando in generale, quando un operatore deve utilizzare frequentemente una macchina, così facendo egli si espone al rischio, può essere opportuno usare un sistema di protezione optoelettronico rispetto ad una protezione offerta dai dispositivi di protezione meccanici (protezioni fisse, controllori a due mani, schermi ecc.). Questo riduce i tempi di accesso (l'operatore non deve aspettare l'apertura della protezione), incrementa la produttività (tempo risparmiato nella carica del materiale da lavorare nella macchina), e migliora l'ergonomicità del posto di lavoro fornendo all'operatore lo stesso grado di protezione.

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